Le due mimose

08.03.2021

Ero una ragazza un po' strana in verità, mi piaceva circondarmi di profumi e colori, mi piaceva socchiudere gli occhi per guardare il sole, sentire il vento scompigliarmi i capelli, il freddo delle mie corse mattutine, mi beavo della pioggia sottile, quando leggera riusciva a penetrare la coltre di capelli e scivolare piano piano lungo la schiena, provocandomi brividi di intenso piacere..Parlavo con le rose, il loro profumo intenso mi permetteva perfino di cantare, ma le margherite erano la mia gioia..sole e purezza nel loro sguardo.

Un giorno decisi, invaghita d'amore, di piantare due alberi, che potessero rappresentare la forza dell'amore e nello stesso tempo la delicatezza colorata della passione giovanile.

La mimosa pensai, rappresentativa della donna e forte come solo un uomo sa essere. Crebbero forti, crebbero in un esplosione di fiori, che profumati inebriavano il cuore, mentre con mano gentile li infilavo nei capelli, conscia della loro fragilità.

La fragilità... questo aspetto non avevo considerato...

Il primo albero, il fulmine lo spezzò, il secondo albero fu stroncato dall'afa.

L'amore era appassito... ©

© 2020 Eunice Bello. Tutti i diritti riservati.
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