LA TRAIETTORIA

La
vita è seguire la traiettoria di un proiettile. Il mio tempo si è
fermato proprio nell'attimo stesso dello sparo. Sono appena tornata a
casa dal lavoro e sono stanchissima. Sono tutta sudata, è stata una
giornata faticosa e il caldo non mi ha dato tregua. Servire fra i tavoli
della trattoria mi rende felice: mi piace sentire le chiacchiere
rumorose dei clienti, i commenti masticati con la bocca piena, i
brindisi confidenziali e le mance di simpatia.
Faccio il mio lavoro con solerzia e, anche se i piedi urlano nelle
scarpe sempre troppo strette, al lavoro il mio viso è sorridente. Ora
sono a casa e il mio sorriso è sparito. Come ogni sera mia madre litiga
con il suo uomo, se così posso chiamarlo. Mi fa paura e lo odio. Non
capisco perché mia madre accetti schiaffi e soprusi da quest'essere
senza dignità. L'ho pregata di andare via, ma lei mi ha guardata come se
fossi pazza. L'ho strattonata come una bambola di pezza, ma lei, con
dolcezza, mi ha semplicemente voltato le spalle. Ho il cuore a pezzi, ma
non posso lasciarla sola. Mi intrometto nella loro lite tirando mia
madre per un braccio. Lei piange e soffia col naso, coprendosi con la
mano il labbro spaccato. Lui urla sputando improperi, agitando la mano
sporca di sangue. Adesso urlo anch'io contro quest'uomo capace di
uccidere il mio sorriso. Lui gesticola contro mia madre sopra la mia
testa, spingendomi di lato per raggiungerla. Io gli graffio il viso, lui
mi tira i capelli. Mi aggrappo alla sua gamba facendolo inciampare. Mia
mamma piange, in piedi nella stanza non è capace di reagire. Lui mi dà
un calcio in pancia, facendomi soffocare dal dolore e poi, livido, del
colore della morte, prende qualcosa dal cassetto. E la punta contro mia
madre, ancora immobile al centro della stanza. Ho gli occhi sbarrati dal
terrore, mi alzo e come uno scudo la proteggo... ma non proteggo me. Il
mio tempo di ferma con quello sparo.
Un'esplosione di luce, un suono
sordo, una piccolissima pallottola che finisce il suo viaggio nel mio
giovane corpo di donna.
Solo pochi secondi per assaporare la vita, solo pochi secondi per correre verso la morte.