LA SCURE

28.07.2023

Sei li', che guardi il mondo con la speranza in grembo. Hai gli occhi docili di un cerbiatto, ciglia ondulate, sguardo profondo e il cuore palpitante per tanta bellezza. Con le orecchie tese ascolti quella strana musica che ti scorre nelle vene. Sei giovane e c'è l'azzurro davanti al tuo viso, proprio non riesci a vedere il nero della scure sopra la tua testa. Ma lei è lì, inesorabile e pronta a colpire, con la lama affilata, il tuo collo sottile. Passano gli anni e cominci ad avvertirne la presenza, come una sensazione di freddezza metallica proprio dietro la schiena, nell'attimo stesso in cui organizzi i tuoi sogni. Un ghigno cattivo aleggia nell'aria mentre agisci per crearti un futuro. Una goccia di sangue ti scorre sorniona, per non esserti accorta di averla toccata. Sei troppo giovane ancora, non ci fai caso. La asciughi e continui a lavorare col sorriso e la voglia di crescere che ti friggono le mani.
Se la ride la scure, e mentre ti costringe a fare i conti con le tue fragilità, affila la sua lama per il colpo finale. Rimane sospesa ad osservarti per lunghissimi anni, ogni tanto un colpetto, un tocco freddo, come un leggero fruscio. Tu lo avverti, lo senti il gelo che ti congela le ossa, abbassi la testa per non farti colpire ma forte della tua competenza e con tanta voglia di lavorare, prosegui il tuo cammino, con la consapevolezza del suo sfarfallio dietro la schiena, pronta a tenergli testa. Vivere è ciò che più ami fare, e per il momento la allontani.
Pur non gradendo lei se la ride. Ti sovrasta beffarda e tu, la guardi svettare sulla tua testa. Stavolta la osservi decisa, con la precisione di uno sguardo felino. Osservi il suo sfarfallio, che punta deciso alla base del tuo collo. Hai ancora da fare, sei ancora forte. La blocchi con un ringhio. Ma qualcosa è cambiato. Le tue mani sanguinano per averla fermata, il gelo metallico del suo tocco ti ha irrigidito il collo. Gli anni sono passati e il tuo corpo si piega.
La scure ti ha colpito con forza dirompente e tu hai perso la testa.
Sei leggera adesso, quasi inconsistente perché è vero, la testa ha un suo peso, ma è l'anima che non è riuscita a toccare, ed è per questo che, nonostante tutto, adesso sei tu che sorridi sopra di lei.

© 2020 Eunice Bello. Tutti i diritti riservati.
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