Il mio angelo custode

05.09.2020

Cominciò tutto con una piuma. Stavo lavorando e proprio dal nulla, durante un massaggio, vedo fluttuare davanti ai miei occhi una candida piuma. Soffio per allontanarla, non volendo farla cadere sulla cliente in stato di rilassamento totale. Ma la piuma, soffice e leggera, ondeggia seguendo le note musicali che riempiono la stanza. Ormai la seguo volare, e l'unico mio sforzo è quello di sospingerla qua e là col mio alito, per mantenerla sospesa. È una danza che mi permette di effettuare un massaggio con una dolcezza inusuale. Riesco a portare a termine il mio compito ed afferrare la piuma ancora danzante. Sorridendo, finalmente fra le mie mani la rimiro. È veramente delicata, soffice. " Ma da dove spunti?" le chiedo. Naturalmente non mi risponde, ma è così carina che decido di tenerla. La infilo in una scatolina e la metto in borsa. Il giorno dopo sto per aprire il portone di entrata e cosa trovo proprio sulla serratura? Una candida piuma con una venatura color biscotto. Sono stupita, come fa una piuma ad aspettarmi sul portone di un'abitazione? Sorrido, forse è meglio non farsi domande. Ci sono cose che non hanno risposte. Nei giorni a seguire trovo piume dappertutto: piume grandi, piume piccole, piume morbide, piume rigide che fluttuano, volano, mi attorniano. Riempio la mia scatola giorno dopo giorno. Una scatola dal profumo intenso di zucchero filato. Non so spiegare perché mi sono concentrata su queste piume, non so spiegare perché le ho trovate, non so se ho denudato veramente un angelo. Ma è vero che nella scatola della mia vita, oltre ai sogni, impalpabili ma sfuggenti, si mescolano queste piume, delicate ma reali. 

© 2020 Eunice Bello. Tutti i diritti riservati.
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