I fiori d'acacia

01.05.2020

A maggio fioriscono le acacie: fiori a grappolo, candidi e profumati inebriano l'aria e il mio cuore. Purtroppo sempre più raramente riesco a trovare questi fiori saporiti non solo per gli insetti, ma anche per la sottoscritta. Ero una giovane donna quando per la prima volta assaggiai le frittelle di fiori d'acacia. Ne presi una dal piatto in cui mi veniva offerta. Due occhi grandi mi fissavano sorridenti, incuriositi dall'effetto che avrebbero scaturito. Ero un po' scettica in verità..non era una grande cuoca..ma di grande aveva il cuore, per cui mi fidai. Appoggiai la frittella alle labbra. Lo zucchero vi si appiccico', il resto si sparse sul mio vestito. Il gusto dolce e profumato mi invase e con gli occhi socchiusi, in uno stato di trance, assorbivo sensazioni di godimento culinario. Sorrideva occhi grandi, conscia dell'effetto sortito. Sorridevo anch'io per la sorpresa. Un dolce antico, ormai dimenticato, esprimeva il suo affetto per me. Diventò un'abitudine raccogliere le acacie, contenderle con le api e le farfalle, gustarle di maggio in ricordo di una persona che non c'è più, e soprattutto passare a mia figlia la consuetudine. Per non dimenticare la dolcezza e il candore delle frittelle e della nonna che non ha mai avuto la possibilità di conoscere, ma che sicuramente cammina leggera e impalpabile al suo fianco.

Dedicato alla nonna paterna di mia figlia Sara: la signora Giuseppina.


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