Avada kedavra

Micetta, tranquilla mi guarda lavorare e al momento la peste di casa (vedi figlia) è assente.
Sono giornate che scorrono lente, e in un abbigliamento adeguato, tuta e pantofole, il tempo passa distrattamente.Impegnata a far risplendere una pentola, rimirandola da ogni lato, mi accorgo, utilizzandola come uno specchio, di una strana presenza alle mie spalle. Micetta si alza, anche lei ha scorto il nemico: la strega figlia, che con fare docile, ma pungente comincia a proferire:" Mamma, ma perché non ti cambi? Con questa vestaglia sembri Severus Piton col mantello domenicale. Questi capelli poi, sembri la professoressa Cooman. Sistemati gli occhiali, e queste pantofole? ma perché non ti metti un po' di rossetto?"
Soffio sul coppino. Micetta sogghigna...