Amiche per caso

Due ragazze a scuola, dietro un banco, che si tengono per mano. 

Così semplicemente è iniziato il nostro stare insieme: con la fiducia e il sostegno reciproco. 

Una mano che ancora oggi stringiamo, non fisicamente, ma attraverso quel filo sottile che unisce le nostre anime. Una mano virtuale, la sua, che non giudica ma consiglia, che accetta anche il lato peggiore della mia anima, quel lato oscuro di me stessa che, giorno dopo giorno, cerco di estirpare dalla stessa essenza di me. Non ho bisogno di maschere, lei le conosce tutte: mi osserva con quei suoi occhi dolci e penetranti per ridere anche delle mie buffe interpretazioni, per svegliarmi dal mio torpore, e ricordare, sempre, come la mia memoria non sa fare.

Senza maschere siamo noi stesse, senza bellezza nè bruttezza, senza voce nè udito, senza corpo né materia: siamo due donne, fiammella l'una dell'altra, luminose di sincerità.

Quest'anno la mia canzone d'amore per un altro sofferto anno di attività, è verso Adalgisa. 

Non un inno all'amicizia, perché amiche non lo siamo mai state. Ci siamo solo accompagnate, con comprensione, come facevamo in quei banchi di scuola, nelle nostre incertezze e perplessità, nella vita che ci ha straziato l'anima.

Un anno di Covid ci ha destrutturate, percepisco solo pezzetti vaganti di noi stesse che aleggiano fra le mura di queste stanze, che cercano conferma del nostro esistere, ma sicuramente, almeno io, non avrei potuto superarlo senza la sua mano che tiene la mia. 

Buon anniversario Adalgisa  ©