Eunice Bello

Appassionata di scrittura 

Sono nata per ultima, sogno infranto di mio padre che desiderava ardentemente un maschio. Contro ogni aspettativa gli è arrivato fra le braccia un esserino urlante, ma ahimè femmina, destinato a diventare gioia e dolore della sua vita. Si perché se avete letto la favola di Pinocchio, certo avrete presente il grillo parlante. Beh, io ero proprio così: parlavo, parlavo, parlavo e domandavo, domandavo, domandavo. Quel povero Cristo di mio padre, cercava di zittirmi con le sue risposte sempre tecniche e puntuali. Ma il mio cervello, in cui invero c'è un po' di pazzia, riusciva sempre a trovare un'altra domanda e a chiedere un'altro perché. Così sono rimasta, così sono ancora. Cerco e ricerco tutto ciò che gli altri sottovalutano. Mi immergo nei libri trasformandomi, di volta in volta, in vittima e carnefice, donna e uomo, regina e strega, farfalla e angelo, cogliendo ogni rima sottile, ogni gemito, ogni fremito d'amore, ogni brivido di paura nelle storie fantasy che amo leggere. È difficile per me, affrontare ogni giorno la realtà fredda che spesso ci circonda, le trame sottili per farti del male, che sempre con ritardo sono capace di percepire e poco capace di difendermi. Ma tutto ciò mi ha anche fortificato, grazie ad esse sono ora capace di affrontare i vostri commenti. Buoni o cattivi non ha importanza, adesso potete leggere di me.

Scrivo da bambina. Scrivevo favole per rifugiarmi in un mondo fatato, leggevo di nascosto i diari di mia sorella per poter affrontare la mia paura. Lei un giorno mi scopri, fece un falò della sua vita, e quelle ceneri li porterò sempre con me, conscia dell'errore che non avrei fatto più. La bellezza mi ha dato una mano. Mi ha permesso di scontare la pena. Con le mie mani faccio felici le donne. Sono diventata un'estetista, ma come le mie clienti sanno bene, un'ascoltatrice attenta, convinta che per una sana bellezza ci deve essere un'anima adeguata. Sono divorziata, il mio matrimonio non ha resistito alla bruttezza dei suoi tradimenti. Adesso sono innamorata di un uomo che sembra uscire anche lui dalle favole che amo leggere. Gentile, attento anche alla minima variazione di voce....sbadato come me, anche lui cammina con la testa fra le nuvole con l'andamento di un bradipo. 

Ho una figlia, riccia e intricata, mi dona amore e disperazione, mi sta vicino e poi si allontana. Mi fa ridere e mi fa piangere, come tutte le figlie è comunque sempre perdonata. In questa vita così strana, a farmi compagnia c'è una gatta. Nera come la notte, unghie affilate, passo felpato è una presenza costante, come un'ombra benefica accompagna giornalmente il mio cammino.

Questa è la mia famiglia, attorniata da due sorelle, che nell'ordine: mi proteggono, mi aiutano, mi nutrono, mi hanno anche sostenuto economicamente nei momenti difficili, mi urlano, ma sempre con affetto. Adoro tutti gli animali, ma ho una predilezione per i gatti. M'incanto ed emoziono per il volo di una farfalla, mi beo della musica lirica che spesso ascolto pur non conoscendo le arie. Mi piace affondare il naso nei fiori per respirarne tutti gli effluvi. L'arte mi commuove. E per completare la mia stranezza amo ballare e adoro gli angeli, i cuori e le margherite. Adesso avete un quadro completo. Prendere o lasciare. Amare o odiare.

A voi la scelta di continuare per conoscermi meglio.

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